XXXI DOMENICA B

“Ascolta! Unico è il Signore nostro Dio: amerai!”

Lo scriba del Vangelo di oggi è guardato con benevolenza da Marco: è un Maestro della legge d’Israele che cerca la via migliore per porsi in relazione con Dio e interroga Gesù a riguardo: quale dei comandamenti (in Israele la legge ne contemplava 613), è il più importate?

Gesù risponde che tutta la legge è racchiusa ‘nell’Ascolta Israele, Schemà, Dio è l’unico Signore e va amato con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente e la forza’, cioè con tutta l’esistenza e con tutte le forze della vita che l’umano può esprimere. Il secondo ‘Ama il prossimo come te stesso’. E’ la cartina tornasole: non fermarti a controllare tutto ciò che avviene partendo dal di fuori, ma da quanto vive e cresce nel cuore dell’uomo e della donna.

Tutta la legge abita in questo primo e unico comandamento dell’amore, che se non trova spazio nella vita dell’uomo, esso non può conoscere la relazione con Dio.

L’amore è la misura della maturità della fede personale e comunitaria.

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