IV Domenica Avvento 2020

IV domenica di Avvento

“ Stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada

e dalle nubi scenda a noi il Giusto:

si apra la terra e germogli il Salvatore”.

“Perché nulla è impossibile per Dio", anche passare senza una transizione dal concepimento alla nascita.

Ecco in questa quarta domenica sentiamo parlare della concezione di Gesù e poi, poche ore dopo, nella notte, della sua nascita.

Al di là dell'evidenza di un concepimento che precede una nascita, forse dovremmo capire meglio che per nascere nel cuore della nostra vita, questo Dio vivente che non sa cosa inventare per unirsi a noi, deve essere concepito da intensa e lunga gestazione: una conversione che ne prepara la nascita. Infatti, per accoglierlo veramente, egli deve essere da noi desiderato, e la sua Parola deve catturare i nostri cuori, inserirsi nella nostra comprensione tanto che la sua Parola diventi il germoglio che cambia i nostri giorni. Come nel caso del piccolo Samuele che sa ascoltare il suo Signore e prestarvi attenzione. Sì, lasciare che la Parola nasca nei nostri cuori e cresca con la nostra stessa vita.

Certamente avverrà con la fatica di una pre-conversione che potrà essere tumultuosa ma non impossibile, perché ci dice il Vangelo di questo giorno: “nulla è impossibile a Dio”.

Dio ci amava tanto al punto dice sant'Ireneo di Lione che "la Parola di Dio si è fatta Figlio dell'uomo per abituare l'uomo a comprendere Dio e per abituare Dio a mettere la sua dimora nell’uomo secondo la volontà del Padre”.

Egli può suscitare nell'uomo anche ora, germinali inaspettati, come fece con Maria. Perché tutto è impossibile a Dio anche germinare nell’arrida terra del nostro oggi

IN ALLEGATO SPUNTI PER LA LECTIO

 Elenco file allegati:

    Lectio - LECTIO IV DOMENICA DI AVVENTO 2020.pdf - 85,58 Kb

    RELAZIONE SIRACIDE - Relazone L.Vantini sul Siracide.mp4 - 775.558,14 Kb

Torna indietro