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Epifania del Signore


6 Gennaio: Epifania del Signore 2021


"cammineranno le genti alla tua luce...”

“il popolo che nelle tenebre camminava vide una gran luce...”

 

Come prestare l’orecchio e fare attenzione alla Stella che ha portato i Magi alla mangiatoia, la Stella dell'Epifania, alla Manifestazione di Gesù Salvatore, e scoprirla Parola di Dio per noi oggi?

Possiamo chiederci se è presente oggi nella nostra vita di cristiani, di Chiesa, di Comunità tanto da essere una manifestazione pur limitata ma verace della presenza del Signore Gesù?

 

La via che intraprendono i magi è mutata: ne scelgono un’altra dopo l’incontro con Gesù il Messia.

La Parola viene a noi in tanti modi, se siamo attenti scopriamo come rinnovarci ogni giorno e lasciare spazio ai germogli che Lui il Signore pone nella nostra storia, di famiglia, di comunità, nella società, basta avere orecchio che ascolta, l’attenzione che sa accorgersi quando spogliarsi del già saputo per lasciare spazio al germoglio che pur nella povertà cresce.

Allora, solo allora, arriveremo a scoprire che la Parola ci viene incontro parlando il linguaggio che ognuno di noi può capire e a leggere i segni della storia di oggi.

 

"Cammineranno le genti alla tua luce, e i re allo splendore della tua alba..." (Isaia 60)

L’Epifania è la manifestazione dell’Amore infinito di Dio che si estende fino ai confini dell’umanità e questo dovrebbe toglierci da tutte le forme di tristezza che avvolgono la nostra debolezza che si chiude in se stessa.

Prestiamo attenzione: i Magi cercano il re dei Giudei, e scoprono la peculiarità e la novità radicale del segno loro dato. I Magi trovano un bambino piccolo e sua madre, non in un palazzo, ma in una stalla. Notiamo che questo titolo appare poi nel Vangelo una sola volta: nell’iscrizione di Pilato sulla croce di Gesù: “Gesù di Nazareth il re dei Giudei”.

Il trono di questo re è la croce e i Magi comprendono bene la voce del ‘segno’: prostrati adorarono questo figlio degli umili di Israele.

 

Come per i Magi anche per noi avvenga una completa inversione, una trasformazione radicale del modo in cui guardiamo al potere di Dio: nella mangiatoia, come nel calvario, non ha altro potere che quello dell'amore, non ha altro potere che quello di amare e donarsi, di dare la sua vita fino alla fine.

Accogliamo il segno della stella: dal bambino di Betlemme a Cristo sulla croce e alla tomba vuota la mattina della risurrezione.

L'Amore sgorga e si diffonde per farci riconoscere di fronte ad ogni essere umano, nella realtà il crocifisso della storia di oggi, il volto stesso di Dio.

La stella che ha guidato i magi è il segno di una stella infinitamente più potente di tutte le comete del sistema solare.

È la forza dell'Amore che deve risplendere nella vita dei cristiani e, come dice il Vangelo di Matteo, deve condurci, come i Magi che offrono i loro regali, "a vestire chi è nudo, a nutrire gli affamati, a visitare i malati e i prigionieri: "Quello che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli l’avete fatto a me”.

La stella continui a brillare nella notte del nostro mondo, e quando incontriamo la prova o il male sia la sua luce a farci scegliere di amare fino alla fine e comprendere che l’Eucarestia corpo spezzato e condiviso rimane l’ultima parola sulla follia del mondo.



 

 

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Orario delle Celebrazioni Liturgiche


Domenica e Festivi:

05.55 - Mattutino

07.10 - Lodi

10.15 - Celebrazione dell’Eucaristia

12.15 - Ora sesta

16,45 - Lectio prefestiva settimanale

17.30 - Vespro


Feriali:

05.20 - Mattutino

07.10 - Lodi

08.00 - Celebrazione dell’Eucaristia

12.15 - Ora sesta

18.00 - Vespro


Monastero delle Benedettine dei Santi Pietro e Paolo in Viboldone
Via dell'Abbazia, n° 6 - 20098 San Giuliano Milanese(MI)
Tel. 02 984 1203 - C.F. 01118990157 - Mappa del sito


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