II DOMENICA DI AVVENTO anno B

“Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”

“Ecco il vostro Dio viene a voi”

A madre Giovanna,

che nel Precursore aveva il suo santo Patrono

donna di grande umanità

tenace e tenera, umile e ardita

nel cercare e preparare con scelte sofferte

tracce di nuovi cammini

Il Signore oggi con la sua Parola vuole svegliare davvero gli uditori, è irrompente, addirittura interviene con un messaggero!  Un messaggero che richiede per chi l’ascolta una immersione, una conversione, un riconoscimento di ciò che si è: peccatori.

Ma l’acqua del Giordano lavava solo il corpo; è necessaria un’altra acqua che entri in noi e agisca come linfa vitale: è l’acqua viva del Battesimo che si assimila al nostro corpo diventando per noi vita.

Avvento oggi è anche ridestarci, stropicciare gli occhi, fermarci prima e fare attenzione a non finire su vie senza ritorno: “ Non vi sono più utopie di un futuro che diventi diverso dall’oggi. Per questo siamo malinconici, sorridiamo con scetticismo. Oggi predominano l’effimero, l’individuale, il soggettivo, l’estetico. La delusione della Ragione ci spinge verso l’esoterismo, verso uno spiritualismo di pronto consumo, verso l’edonismo consumista. Siamo in pieno naufragio o come ha detto Heidegger, stiamo camminando come smarriti”.

Osiamo deciderci di ricominciare individualmente per ricostruire un connettivo di umanità e società liberata e rinnovata dalla Parola fatta carne.

L’Avvento diventa così personale, impellente ed interrogante: “se non ora quando?”.

La Parola ci introduce a scoprire doni liberanti da comunicare, parole-proposte di concrete salvezze. Guardiamoci con occhi di speranza, come sorelle e fratelli che con umile-veritiero desiderio cercano la vita per tutti.

IN NEWS:  LECTIO II DOMENICA AVVENTO  Madre ignazia angelini

IN OMELIE: MONS. LUIGI STUCCHI 

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